FORME E SVILUPPO DEL CRISTALLO


l cristalli appartenenti a una stessa specie presentano sovente delle facce associate dello stesso tipo. Un cristallo potrà cosi essere molto ben caratterizzato da un’associazione classica di facce. Ma lo sviluppo relativo di queste facce può variare: un cristallo potrà dunque presentare un aspetto (noi diremo una facies) differente secondo le dimensioni particolari più o meno importanti o ridotte di questa o di quella faccia.
Distingueremo, ad esempio, una facies piramidale, in cui tutte le facce convergono, una facies prismatica, aciculare (in prismi finissimi), tabulare, fogliacea o globulare per la quale tulle le facce hanno il medesimo sviluppo. Due cristalli caratterizzati dalla stessa associazione di facce possono avere facies differente: associazione di facce e facies dipendono entrambe dalla composizione chimica dell‘ambiente di cristallizzazione e anche da alcune condizioni di formazione come temperatura, pressione, velocità di accrescimento ecc. Raramente si trovano in natura bei cristalli regolari, come quelli formatisi sia in un ambiente molle, come il gesso nell‘argilla, sia sulle pareti dei geodi. Questi cristalli hanno allora delle facce ben sviluppate. Al contrario, i cristalli il cui accrescimento è stato disturbato o irregolare presentano diverse deformazioni.

GLI AGGREGATI

Frequentemente si osserva che i vicini di un cristallo non gli lasciano spazio sufficiente per svilupparsi; i cristalli si addossano allora gli uni agli altri formando dei blocchi irregolari o aggregati. Nelle spaccature delle rocce gruppi di cristalli si sviluppano su un supporto comune, formando delle druse o, nelle cavità, dei geodi. Per la loro struttura questi aggregati possono presentare gli aspetti più diversi.
Nelle minute spaccature di parecchi calcari si trovano formazioni simili a felci pietrificate; si tratta di dendriti, risultanti dal deposito di ossidi e idrossidi di manganese e di ferro ad opera di soluzioni circolate in queste spaccature, dendriti che dunque non centrano nulla con i fossili.

I GEMINATI

Caratteristica delle formazioni cristalline e l’esistenza di germinati, riunioni di due individui della stessa specie che si accrescono insieme seguendo alcune leggi; i geminati mostrano sovente tra i due individui un angolo rientrante. Talvolta si ha una pseudosimmetria: alcuni cristalli di basso ordine di simmetria crescono insieme e passano in un gruppo di simmetria superiore: l’aragonite rombica dà sovente un prisma di pseudosimmetria esagonale quando si accresce con altri cristalli; sulla faccia superiore di un tale cristallo si trova allora una fine striatura, la linea di geminazione.

LE SUPERFICI CRISTALLINE

Come già si e detto, le facce ben piane e lisce sono rare; più spesso si trovano delle facce più o meno deformate da striature, scanalature o righe. Per parecchi minerali, esse sono del resto caratteristiche e servono alla determinazione, come è il caso, ad esempio, della pirite, del quarzo, della tormalina.

PSEUDOMORFOSI

Le pseudomorfosi sono delle specie minerali a parte: si tratta di cristalli che si presentano con la forma di un altro cristallo; si può cosi trovare della limonite con la forma di un cristallo di pirite. Le pseudomorfosi derivano da trasformazioni chimiche più o meno complete di un cristallo.

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