ARSENOPIRITE (Danaite) – Solfuri

ARSENOPIRITE

FeAsS

CLASSE: Solfuri
SISTEMA: Monoclino
DUREZZA: 5,6 – 6,0
DENSITÀ: 5,9 – 6,2
SFALDATURA: Distinta, prismatica, facile
FRATTURA: Fragile, irregolare
COLORE: Da bianco a grigio
COLORE DELLA POLVERE: Nero
LUCENTEZZA: Metallica
TRASPARENZA: Opaco

L’arsenopirite allo stato puro è costituita da ferro, arsenico e zolfo, ma molto spesso contiene piccole quantità di vari metalli, tra cui oro, argento e cobalto; quest’ultimo può anche sostituire parzialmente il ferro, dando origine a una varietà chiamata danaite

Appartiene al sistema monoclino, sebbene i suoi cristalli siano decisamente pseudorombici e per lo più prismatici, con facce un po’ incurvate e striate. Non mancano i geminati, che danno luogo a forme a croce o a stella di bell’effetto.  È comune anche in masse granulari o compatte.  Opaca, l’arsenopirite presenta un colore biancastro tendente al grigio acciaio, con una tipica lucentezza metallica.  Dura e molto pesante, è fragile e si sfalda con facilità.  La polvere è nera.

CARATTERI DIAGNOSTICI – Se percosso con un martello, il minerale dà scintille come la pirite ed emana un caratteristico odore agliaceo che segnala la presenza di arsenico. Ridotto in polvere e scaldato alla fiamma dentro una provetta, produce inizialmente un sottile velo di polvere giallo-rossastra di solfuro di arsenico, che sublima sulle pareti della provetta stessa; se il riscaldamento prosegue, diventa nero-grigiastro e si trasforma in arsenico metallico.

ORIGINE – L’arsenopirite è comune e diffusa in vari tipi di rocce. Di origine idrotermale, è uno dei primi minerali che si forma in questo ambiente. Si trova nelle pegmatiti, negli gneiss e in altre rocce metamorfiche. Nei depositi metalliferi, inoltre, è spesso associata a filoni di quarzo aurifero e di minerali di stagno.

GIACIMENTI – Frequente anche in Italia, è stata segnalata in moltissime località. Associata a quarzo aurifero è stata scoperta, anche in bei cristalli, nella zona del Monte Rosa, dove un tempo esistevano numerose miniere per l’estrazione dell’oro.  Begli individui sono presenti anche nelle pegmatiti di Piona (Lecco) e nella vecchia miniera di Calceranica al Lago (Trento). Anni fa, in forma compatta e così abbondante da poter essere sfruttata industrialmente, I’arsenopirite si trovava a Bacu Locci, presso Villaputzu (Cagliari).

USI – L’arsenopirite è il principale minerale da cui è possibile ottenere I’arsenico e i suoi derivati. Costituisce anche un’ottima fonte di sottoprodotti quali argento, oro, cobalto e altri metalli.

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