CASSITERITE
SnO2
CLASSE: Ossidi
SISTEMA: Tetragonale
DUREZZA: 7
DENSITÀ: 6,8 – 7,1
SFALDATURA: Irregolare
FRATTURA: concoide, irregolare, subconcoide
COLORE: da giallognolo a nerastro
COLORE DELLA POLVERE: da giallastro a bianco, bianco brunastro, grigiastro
LUCENTEZZA: adamantina
TRASPARENZA: trasparente, traslucido, opaco
La cassiterite è costituita da diossido di stagno, ma nel minerale sono presenti anche piccole quantità di ferro ed elementi rari. I cristalli, somiglianti nella forma a quelli del più comune rutilo, appartengono al sistema tetragonale e sono generalmente prismatici tozzi, talvolta bipiramidati, meno sovente molto allungati e sottili, con le facce del prisma striate verticalmente.
Oltre che in cristalli distinti, la cassiterite si presenta anche sotto forma di ciottoli arrotondati o di masse a forma di fagiolo o di acino d’uva, talora con struttura fibroso-raggiata, che per il colore e l’aspetto ricordano il legno.
Se in cristalli, la cassiterite è caratterizzata da una lucentezza adamantina.
Può essere trasparente o traslucida.
E’ variabile nel colore, tendenzialmente giallognolo o bruno fin quasi al nero, con polvere sempre chiara.
CARATTERI DIAGNOSTICI – Molto dura, pesante e priva di sfaldatura evidente, la cassiterite non fonde se esposta alla fiamma di un cannello.
ORIGINE – La cassiterite si trova soprattutto in giacimenti di tipo pegmatitico o associata a particolari rocce magmatiche intrusive chiamate “greisen”, ricche di minerali fluoriferi quali topazio, fluorite e mica zinnwaldite.
GIACIMENTI – Splendidi esemplari cristallizzati provengono dall’Erzgebirge sassone-boemo. In passato i campioni migliori si trovavano a Redruth, St. Agnes, St. Just e presso altre località della Cornovaglia. Buoni esemplari provengono dalla Bolivia e da Panasqueira, in Portogallo. I giacimenti della Malesia, importantissimi per le lavorazioni industriali, forniscono solamente noduli o granuli informi di scarso interesse collezionistico.
In Italia la cassiterite è molto rara: minuscoli cristalli si trovano nel granito di Baveno e in quello dell’Isola d’Elba; piccole masserelle nella pegmatite di Terento, in Alto Adige.
Più abbondante era nella miniera di Monte Valerio, in Toscana, dove, pochi decenni fa, fu anche coltivata industrialmente.
USI – Essendo il principale e più abbondante minerale di stagno, la cassiterite viene attivamente sfruttata per ricavarne questo metallo, molto usato soprattutto nella preparazione del bronzo e di altre leghe speciali.
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