ILVAITE
CaFe2+2Fe+3OSi2O7(OH)
CLASSE: Silicati
SISTEMA: Rombico
DUREZZA: 5,5 -6,0
DENSITÀ: 4,1
SFALDATURA: Distinta
FRATTURA: Irregolare, concoide
COLORE: Nerastro
COLORE DELLA POLVERE: Nero-brunastro
LUCENTEZZA: Vitrea o submetallica
TRASPARENZA: Opaco, in lamine sottili diventa trasparente
L’ilvaite è un minerale di ferro. Deve il suo nome all’isola d’Elba in Toscana, dove è stata rinvenuta per la prima volta (Ilva era il nome latino dell’isola). Si presenta in cristalli prismatici allungati, con striature sulle facce del prisma; più frequentemente, tuttavia, si rinviene in aggregati di cristalli aghiformi con struttura fibroso-raggiata, oppure a fasci.
Presenta una buona sfaldatura e ha un colore molto scuro, quasi nero, con lucentezza da resinosa a vitrea sulla frattura fresca, semiopaca sulle superfici di frattura non recente. È pesante, fragile e dura e, quindi, difficilmente scalfibile con la lama di un temperino
CARATTERI DIAGNOSTICI – Fonde facilmente e gelatinizza in acido cloridrico.
ORIGINE – È un tipico minerale di origine metamorfica.
GIACIMENTI E USI – In bei cristalli e in aggregati fibroso-raggiati (associati con hedenbergite, magnetite, granato e Pirite), l’ilvaiteè stata trovata a Campiglia Marittima (Livorno) e a Capo Calamita (Isola d’Elba); è presente anche in Sardegna.
Altri Paesi famosi per i notevoli esemplari di questo minerale sono gli Stati Uniti (Idaho), la Grecia (Serifos), la Groenlandia e la Russia (Urali).
L’ilvaite non è un minerale sfruttabile industrialmente, pertanto riveste un esclusivo interesse scientifico, oltre che collezionistico.
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