THENARDITE
Na2SO4
CLASSE: Solfati
SISTEMA: Rombico
DUREZZA: 2,5 – 3,0
DENSITÀ: 2,7
SFALDATURA: Ottima
FRATTURA: Irregolare
COLORE: Incolore, grigio-bianco, giallastro, rossastro
COLORE DELLA POLVERE: Bianco
LUCENTEZZA: Vitrea
TRASPARENZA: Da trasparente a traslucida
Si presenta in incrostazioni, efflorescenze e in cristalli talora di grandi dimensioni, generalmente bipiramidali, più raramente in tozzi prismi o in cristalli tabulari con facce striate. Assai caratteristici sono i geminati cruciformi.
Trasparente o traslucida, è per lo più incolore, grigiastra, giallastra, rossastra o brunastra.
ORIGINE – Si trova nei depositi di laghi salati in associazione con mirabilite, glauberite, blödite, epsomite, gesso, natron, salgemma e talvolta borati. Si rinviene anche con nitronatrite in efflorescenze prodottesi sul suolo di regioni desertiche oppure in incrostazioni sulle lave recenti.
GIACIMENTI E USI – La thenardite originale proviene dalla località di Espartinas presso Madrid, ma la si trova anche nei sedimenti miocenici di San Martin de la Vega.
È altresì diffusa negli Stati Uniti (California, Arizona, Nevada), in Canada, Siberia, Egitto, Sudan, Sahara libico, Asia centrale, Cile, sempre in depositi di laghi salati.
In Italia è stata segnalata sulle lave e nei depositi fumarolici del Vesuvio e sull’Etna.
Viene utilizzata per la fabbricazione di sali di sodio.
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