CLORITE – Silicati

Clorite, varietà Pennina o Penninite

CLORITE


(MgFeAl)8(SiAl)8O20(OH)16

CLASSE: Silicati
SISTEMA: Monoclino
DUREZZA:
2,0 – 3,0
DENSITÀ: 2,8 – 3,0
COLORE: Incolore, verde scuro, verde-azzurro, verde-bruno
LUCENTEZZA: Vitrea


I numerosi minerali che appartengono a questo gruppo di fillosilicati hanno strette analogie con le miche, ma si differenziano da esse per il diverso chimismo, che è caratterizzato da un elevato contenuto in acqua, e dall’assenza o quasi di alcali; dal punto di vista chimico vengono infatti considerati come silicati di alluminio, magnesio, ferro e gruppi ossidrilici, generalmente privi di metalli alcalini. Cristallizzano nel sistema monoclino, in forma di scagliette minute, oppure di lamine irregolari a contorno pseudoesagonale, perfettamente sfaldabili come quelle micacee. Le lamine cloritiche, a differenza di quelle micacee, sono però pieghevoli e non elastiche. Le cloriti si presentano frequentemente anche in aggregati scagliosi più o meno compatti, in masserelle pulverulente, in granuli minutamente squamosi o in associazioni lamellari vermiformi. Il colore caratteristico delle cloriti, diffuse e abbondanti in natura, è verde di vari toni e intensità, a parte la kämmererite.

CARATTERI DIAGNOSTICI – Le cloriti sono fillosilicati con formula chimica generica (MgFeAl)8(SiAl)8O20(OH)16 . Piuttosto diffuse, sono usualmente prodotti di alterazione di altri minerali costituenti le rocce e si suddividono in ortocloriti (o talco-cloriti) e leptocloriti, secondo lo schema indicato:


Ortocloriti, ricche in magnesio: pennina (o penninite) clinocloro, proclorite (o ripidolite).

Leptocloriti, ricche in ferro: chamosite, thuringite.


Le cloriti cristallizzano nel sistema monoclino, con abito pseudoesagonale o pseudotrigonale e sfaldatura in lamelle. I minerali appartenenti a questo gruppo sono teneri (2 o 3 della scala di Mosh). Il colore è generalmente verde scuro, talvolta tendente al bruno o all’azzurro con l’eccezione della Kämmererite che è di colore rosa violaceo e lucentezza madreperlacea. L’atomo di silicio è posto al centro di un tetraedro ai cui vertici sono posti gli atomi di ossigeno. Tra due strati tetraedrici si trovano gli atomi di alluminio, magnesio e ferro posti al centro di un ottaedro ai cui vertici si trovano i gruppi ossidrilici. I tre strati prendono il nome di pacchetto. Tra un pacchetto e l’altro si trova uno strato brucitico caratterizzato dal susseguirsi di ottaedri aventi al centro alluminio e magnesio ed ai vertici dei gruppi ossidrilici. I legami fra pacchetto e strato brucitico sono deboli, mentre all’interno dei pacchetti sono forti.

ORIGINE – Le cloriti sono abbastanza comuni nelle rocce metamorfiche di basso grado. Specialmente sono i componenti principali di cloritoscisti e talcoscisti che costituiscono vene rocciose chiamate comunemente pietra ollare.

USO – Le cloriti hanno soltanto interesse scientifico e collezionistico, eccezion fatta per la pietra ollare che viene utilizzata per la produzione di vasellame (i cosiddetti lavezzi) ed utensili per la cucina (perlopiù piastre per la cottura alla fiamma).

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MINERALI DEL GRUPPO DELLE CLORITI

Baileychlore:(Zn,Fe+2,Al,Mg)6(Al,Si)4O10(O,OH)8

Borocookeite: Li1+3xAl4-x(BSi3O10)(OH)8

Chamosite: (Fe5Al)(AlSi3)O10(OH)8

Clinocloro: (Mg,Al)3(OH)2AlSi3O10Mg3(OH)6

Cookeite: LiAl4(Si3Al)O10(OH)8

Donbassite: Al2[Al2.33][Si3AlO10](OH)8

Franklinfurnaceite: Ca2Fe3+Mn32+Mn3+(Zn2Si2O10)(OH)8

Gonyerite: (Mn,Mg)5(Fe+3)2Si3O10(OH)8 

Kämmererite: (Mg, Cr)<3(OH)2AlSi3O10Mg3(OH)6

Nimite: (Ni5Al)(AlSi3)O10(OH)8

Odinite: (Fe,Mg,Al,Fe,Ti,Mn)2.4(Al,Si)2O5OH4

Orthochamosite: (Fe+2,Mg,Fe+3)5Al(Si3Al)O10(O,OH)8

Pennninite: (Mn,Al)6(Si,Al)4O10(OH)8

Ripidolite (Mg,Fe,Al)6(Al,Si)4O10(OH)8

Sudoite: Mg2(Al,Fe)3Si3AlO10(OH)8

Clorite, varietà Kämmererite

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