CUPRITE – Ossidi

CUPRITE
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CUPRITE

Cu2O

CLASSE: Ossidi
SISTEMA: Cubico
DUREZZA: 3,5 – 4
DENSITÀ: 6,14
SFALDATURA: Indistinta
FRATTURA: Irregolare a concoidale
COLORE: Rosso bruno
COLORE DELLA POLVERE: Marrone-rosso
LUCENTEZZA: Adamantina, metallica, terrosa
TRASPARENZA: Da trasparente a opaco

Fragile e pochissimo sfaldabile, si presenta in masse compatte, ma anche in cristalli trasparenti o traslucidi: il loro colore è solitamente rosso vivo ma può essere anche rosso cupo, mentre la lucentezza è adamantina, quasi metallica. Nella varietà calcotrichite i cristalli allungatissimi, rossi e brillanti, sono originati da uno spropositato allungamento del cubo, che rappresenta una delle più comuni forme di cristallizzazione del minerale.

CARATTERI DIAGNOSTICI – Molto spesso sia i cristalli sia le masse compatte di cuprite sono ricoperti da una patina o da una crosta verde di malachite. Prendendo un piccolo frammento del minerale e fondendolo alla fiamma di un cannello, si ottiene facilmente un globuletto rosso metallico di rame.

ORIGINE – La cuprite si trova soprattutto nelle zone di ossidazione dei giacimenti di rame, dove è spesso associata a rame nativo, malachite e azzurrite.

GIACIMENTI E USI – In Italia si rinviene principalmente, in piccoli ma distinti cristalli, nella ex miniera di rame di Libiola (qui anche nella varietà calcotrichite) e nelle miniere di manganese della Val Graveglia, entrambe in Liguria. Tra le molte località estere, si ricordano gli eccezionali cristalli delle miniere africane dello Shaba, nello Zaire, e di Tsumeb, in Namibia.

La cuprite fu uno dei primi prodotti della natura utilizzati dall’uomo per la facilità di ottenere notevoli quantità di rame puro per semplice fusione.

CUPRITE

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