SALGEMMA (Alite) – Alogenuri

SALGEMMA

NaCl

CLASSE – Alogenuri
SISTEMA – Cubico
DUREZZA – 2,0
DENSITÀ –  2,1 – 2,2
SFALDATURA – Ottima
FRATTURA – Concoide
COLORE – Incolore, allocromatico
COLORE DELLA POLVERE – Bianco
LUCENTEZZA – Vitrea
TRASPARENZA – Traslucida

Il salgemma cristallizza quasi esclusivamente in cubi, che spesso assumono una tipica conformazione – detta “a tramoggia” – consistente in una spiccata concavità delle facce del cristallo: tale fenomeno si verifica se la velocità di accrescimento di quest’ultimo, anziché risultare uniforme, è massima lungo gli spigoli e minima al centro delle facce. Il salgemma può essere, tuttavia, anche compatto o granulare. Trattandosi di un tipico minerale allocromatico, assume varie tonalità: oltre che incolore, può essere infatti nerastro per impurezze bituminose, oppure rosato, rosso o grigiastro, rispettivamente per inclusioni di sottilissime alghe, di ematite e di idrossidi di ferro. Il più frequente colore azzurro o violaceo, spesso distribuito in modo non uniforme sul cristallo, sembra invece originato da fenomeni di radioattività naturale. Vitreo, trasparente o traslucido, il salgemma è tenero, leggero e fragile, oltre che perfettamente sfaldabile in cubi.

CARATTERI DIAGNOSTICI – La principale caratteristica del salgemma è la facile solubilità in acqua, alla quale dà un gradevole sapore salato, non paragonabile a quello amaro e disgustoso prodotto dai sali di potassio e di magnesio.

ORIGINE – Si trova in depositi sedimentari derivati dall’evaporazione di acque saline di bacini chiusi, depositi che si rinvengono in rocce di diversa età geologica, raggiungendo talvolta estensioni e spessori molto consistenti. Piccole quantità del minerale, inoltre, hanno origine anche dalla sublimazione diretta di emanazioni vulcaniche.

GIACIMENTI – In Italia sono noti i giacimenti di salgemma di Volterra (Pisa) e quelli di varie località della Sicilia, soprattutto Cammarata e Racalmuto (Agrigento) e Calascibetta (Enna). Enormi depositi del minerale sono stati sfruttati a Stassfurt, in Sassonia, nel Salisburghese, in Austria, e soprattutto a Wieliczka, in Polonia. Altri giacimenti famosi si trovano in Svizzera (Bex, nel Cantone di Vaud), in Francia (Lorena) e in Spagna (Catalogna).Al di fuori dell’Europa, importantissimi sono i depositi statunitensi di Louisiana, Kansas, Arizona e California, nonché quelli di Perù e Argentina.

USI – Il cloruro di sodio, sia ricavato dalle saline, sia estratto dalle miniere come salgemma, è un’indispensabile componente dell’alimentazione umana, oltre che un prezioso conservante alimentare. Nell’industria chimica si utilizza per ottenere sostanze quali la soda, la soda caustica e l’acido cloridrico.

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