MORIONE o QUARZO AFFUMICATO (FUMÈ) – Ossidi

QUARZO AFFUMICATO (FUMÈ)

SiO2

CLASSE – Ossidi
SISTEMA – Trigonale
DUREZZA – 7,0
DENSITÀ – 2,65
COLORE – Incolore, allocromatico
LUCENTEZZA – Vitrea
TRASPARENZA – Da trasparente a opaco

È una delle varietà più comuni del quarzo. Inconfondibile per la sua forma e per il colore, si rinviene in cristalli bruni di aspetto prismatico, spesso riuniti in gruppi di numerosi individui, anche geminati, di dimensioni che passano dalle varietà microcristalline agli individui colossali, anche di alcuni metri. La colorazione di questo minerale è da attribuirsi all’azione di determinate sostanze radioattive su cristalli ‘inizialmente incolori: la maggior parte dei cristalli perde la propria colorazione se viene riscaldata a 300-400 °C, mentre altri diventano gialli. Nel quarzo affumicato possono essere presenti fratture con inclusioni liquide, cristalli aghiformi di rutilo, cristalli di granato rosso e cavità dai contorni geometrici (cristalli negativi).

GIACIMENTI E USI – I giacimenti più importanti si trovano in Brasile, Madagascar e Sri Lanka; cristalli giganteschi sono stati scoperti a Tiesengletscher (Canton di Uri, Svizzera). Data la loro bellezza, i migliori esemplari sono destinati alla gemmologia.

USO GEMMOLOGICO – Il quarzo affumicato è destinato come gemma sfaccettata in vari modi: i tagli più frequenti sono quelli a tavola o a gradini, ma vengono impiegati anche il taglio ovale e, più raramente, quello rotondo. Quando sono presenti inclusioni di rutilo, particolarmente piacevoli dal punto di vista estetico, si preferiscono i tagli a sfera o a cabochon. Al Museo di Berna sono conservati quattro esemplari di notevoli dimensioni (dai 62,5 ai 133,5 kg), ai quali sono stati dati anche dei nomi (Grossvater – “il nonno” – König – “il re” – Castore e Polluce).

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