BERILLO – Silicati

BERILLO

Be3Al2Si6O18

CLASSE – Silicati
SISTEMA – Esagonale
DUREZZA – 7,5 – 8,0
DENSITÀ – 2.68 – 2,9
SFALDATURA – Basale imperfetta
FRATTURA – Concoide
COLORE – Incolore, allocromatico
COLORE DELLA POLVERE –
LUCENTEZZA – Vitrea
TRASPARENZA – Da traslucido a trasparente, opaco per il berillo comune

Nella composizione chimica di questo minerale, uno dei più importanti dal punto di vista gemmologico, possono comparire anche sodio, potassio, litio, calcio, cesio, rubidio, scandio, fluoro e ossidrili. L’abito cristallino è prismatico, spesso troncato irregolarmente alle estremità, oppure limitato da facce di altre forme cristallografiche, come bipiramidi. Le dimensioni sono spesso notevoli: non rari gli individui alti più di un metro e con un diametro di 20-30 centimetri. Il berillo puro è incolore, ma generalmente si presenta verde-azzurrino (nelle varietà molto pregiate note con i nomi di smeraldo e di acquamarina il colore è verde di vario tono) o, più raramente, giallo o rosa.

CARATTERI DIAGNOSTICI – È inattaccabile dagli acidi e difficilmente fusibile alla fiamma del cannello. Colore e forma lo rendono, tuttavia, inconfondibile.

ORIGINE – Il berillo è un minerale accessorio spesso presente nei graniti e nelle pegmatiti granitiche. Occasionalmente si trova anche in rocce scistoso-cristalline. Data la sua resistenza all’azione disgregatrice degli agenti atmosferici, è presente anche in depositi alluvionali derivanti dalla disgregazione meccanica di rocce che lo contenevano in giacitura primaria.

GIACIMENTI – Nella sua varietà più pregiata (lo smeraldo) questo minerale, apprezzato da sempre come gemma di prima grandezza, in tempi molto antichi proveniva dai giacimenti della Scizia e in gran parte da quelli egiziani di Kosseir, sfruttati anche in epoca faraonica. Attualmente i giacimenti più ricchi si trovano in Colombia (Chivor, Somondoco, Muzo, Cascuez ecc.). Molto noti sono pure i giacimenti brasiliani degli stati di Minas Gerais e Bahia, quelli russi degli Urali e della Siberia e quelli africani del Transvaal e dello Zimbabwe. Minore importanza hanno i giacimenti dell’India e delle Alpi salisburghesi. Esemplari trasparenti e ben colorati di acquamarina si trovano nei depositi alluvionali dello Stato brasiliano di Minas Gerais e nelle pegmatiti degli Urali, del Madagascar, dell’Irlanda e degli Stati Uniti. Dal Madagascar, dal Brasile e dalla California proviene la morganite; bellissimi cristalli di questa varietà furono trovati anche nel granito dell’Isola d’Elba. L’eliodoro migliore proviene dal Sudafrica, Madagascar e dal Brasile.In Italia il berillo è stato individuato in Ossola (Verbania) nelle pegmatiti di Craveggia, Beura e Montescheno e a Piona Olgiasca (Lecco) sul Lago di Como.

USI – Quando il minerale non è destinato all’uso gemmologico (varietà smeraldo, acquamarinaeliodoro e morganite), viene utilizzato per l’estrazione del berillio, elemento molto leggero destinato a vari usi, fra i quali spicca la produzione di leghe ultraleggere utilizzate nell’industria aeronautica.

USO GEMMOLOGICO – Quasi tutti gli smeraldi vengono faccettati con un taglio a gradini detto “a smeraldo”: la gemma, la cui faccia principale ha orientamento parallelo alle facce originarie del prisma esagonale naturale, ha forma ottagonale e presenta una serie di tre facce rettangolari superiori e altrettante inferiori. Gli smeraldi di qualità modesta vengono spesso tagliati a cabochon o addirittura a forma di sfere. 
Il taglio più usato per l’acquamarina è quello rettangolare a gradini. Sono poi adatti il taglio ovale e, nel caso di cristalli inclusi, quello a superficie curva. Questa gemma si presta anche al taglio a sfera, usato per le collane, e ad altri tagli modernissimi, diffusi specialmente in Germania. 
Il taglio prevalentemente usato per l’eliodoro è quello ovale, mentre meno comune è la forma rotonda. La forma a goccia è ideale per gli orecchini, in quanto permette di mettere maggiormente in risalto i luminosi raggi dorati di questa pietra. 
Per la morganite il taglio più diffuso è quello “a smeraldo”.

Acquamarina, morganite, eliodoro, smeraldo 

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