CIANITE – Silicati

CIANITE

Al2SiO5

CLASSE – Silicati
SISTEMA – Triclino
DUREZZA – 4,0 – 7,5 (secondo la direzione)
DENSITÀ – 3,53 – 3,67
SFALDATURA – Perfetta
FRATTURA – Irregolare a schegge, fragile
COLORE – Incolore, allocromatico
COLORE DELLA POLVERE – Bianco
LUCENTEZZA – Da vitrea a madreperlacea
TRASPARENZA – Da translucida a trasparente

Cristallizza in cristalli prismatici allungati e appiattiti, in genere non terminati, con sfaldatura perfetta secondo le facce verticali; essi  sono molto spesso riuniti in fasci subparalleli e hanno un colore azzurro più o meno intenso, in genere scuro verso il centro del cri stallo; raramente questa specie si presenta bianca, grigia o verdastra, con il  colore distribuito a chiazze. È trasparente o traslucida, con lucentezza da vitrea  a madreperlacea sulle superfici di sfaldatura.

CARATTERI DIAGNOSTICI – La sua durezza varia a seconda della direzione in cui viene scalfita; è infatti durissima in quella perpendicolare all’allungamento, semidura in direzione parallela all’allungamento. La cianite è infusibile e insolubile negli acidi.

ORIGINE – L’origine della cianite è dovuta al metamorfismo, in condizioni particolari di alta pressione, di rocce sedimentarie molto ricche di alluminio: per questo motivo non sì tratta di un minerale molto diffuso; in genere è associato a staurolite, granato e miche. Più raramente la cianite ha genesi pegmatitica, si forma cioè, in seguito al consolidamento si una parte dei fluidi residui dopo la cristallizzazione di un granito; essendo un minerale praticamente inalterabile, è invece facile trovarla in sabbie derivate dal disfacimento di rocce che la contenevano (genesi sedimentaria).

GIACIMENTI – Famosi in tutto il mondo sono i cristalli semitrasparenti azzurri, associati a paragonite (mica chiara) ea staurolite, provenienti dal Pizzo Forno, nel Canton Ticino (Svizzera). Begli esemplari sono stati rinvenuti in Tirolo (Austria) e nel dipartimento di Morbihan (Francia). Cristalli enormi, fino a 30 centimetri di lunghezza, sempre azzurri ma opachi, sono stati trovati a Minas Gerais  (Brasile), mentre campioni verdi sono stati scoperti a Machacos (Kenya). In Italia, cristalli grigi in aggregati a struttura raggiata raggiunta dalla Val di Vizze  e dalla Valle Passiria (Bolzano); più frequentemente dai dintorni di Musso (Lago di  Como). Grandi depositi di cianite sfruttati industrialmente sono quelli statunitensi (Massachusetts, Connecticut e North Carolina), indiani e australiani.

USI – È un’importante materia prima per la fabbricazione di isolanti elettrici e di  particolari prodotti resistenti alle alte temperature ea tutti gli acidi, compreso quello fluoridrico. Tagliata, viene anche usata in gioielleria.

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